Trascurata un po’ da tutti i Paesi Ue la nuova tornata elettorale riguardante il Parlamento Europeo. Tanto che solo Italia e Lussemburgo -per quello che se ne sa- hanno varato francobolli promozionali. E pure il ministro agli Esteri, Franco Frattini, è incappato nell’equivoco, attribuendo a Poste italiane scelte che formalmente dipendono dal dicastero allo Sviluppo economico, guidato da Claudio Scajola. “Condivido pienamente -ha detto il titolare della Farnesina- la scelta di Poste italiane di dedicare una emissione filatelica a un passaggio istituzionale così centrale e importante... Nel suo ambito, la scelta di Poste italiane è l’ulteriore dimostrazione della vocazione profondamente europeista dell’Italia, Paese che crede in maniera convinta negli ideali e nei valori comunitari”. Mentre il francobollo è disponibile dal 7 maggio, solo oggi pomeriggio Poste italiane ha pubblicato sul proprio sito le normative che potevano applicarsi dallo stesso giorno e regolano le agevolazioni tariffarie con cui spedire la propaganda elettorale all’interno e all’estero. Valide sia per le consultazioni continentali che per le amministrative del 6 e del 7 giugno. Ancora una volta, i plichi possono essere affrancati con 4 centesimi, utilizzando i canali di posta prioritaria, target “creative”, massiva o gli invii senza indirizzo (per l’estero: prioritaria, “premium mail” ed “economy mail”). Purché pesino al massimo 70 grammi, rispettino determinate condizioni e richiamino la legge 515 del 1993. Il servizio va saldato attraverso affrancatura meccanica, senza materiale affrancatura oppure con conto di credito. Per Poste italiane un buon business, come la stessa società ha ammesso in sede di bilancio: “Relativamente ai rimborsi da parte dello Stato per la corrispondenza elettorale -si legge tra i documenti- il 2008 ha registrato un buon risultato per 70 milioni di euro per effetto dello svolgimento delle elezioni politiche e di quelle amministrative”.
Elezioni - Dal francobollo alla propaganda
25 Mag 2009 23:26 - NEWS FROM ITALY
Solo oggi pomeriggio Poste ha comunicato le disposizioni per inviare agli elettori il materiale promozionale. Tariffe ridotte ancora a 4 centesimi; il resto lo rimborsa lo Stato, che l’anno scorso ha pagato 70 milioni