Già in vendita da diversi giorni (è noto timbrato il 27 giugno proprio a Venezia), il 60 centesimi “Saint Mark’s square Venice” trova oggi il debutto ufficiale, suggellato dall’abituale annullo, questa volta allo spazio filatelia della città lagunare. Con tale francobollo -ha detto il ministro allo Sviluppo economico, Claudio Scajola- “il Governo ha voluto dare il proprio concreto contributo a un’iniziativa che merita di essere pubblicizzata nel modo più capillare possibile. Attraverso i quattordicimila uffici postali del Paese, tre milioni e mezzo di manifesti in miniatura contribuiranno a far conoscere la campagna messa in atto per raccogliere fondi da destinare alla tutela e alla conservazione di una delle città più belle al mondo”. Il sindaco, Massimo Cacciari (che ha firmato il bollettino illustrativo), ha sottolineato l’importanza di comunicare l’iniziativa. “Sono molto lieto -ha precisato- del particolare rapporto che il Comune di Venezia ha instaurato con Poste italiane non solamente per la campagna informativa sul sito Postecom, che fornisce al progetto «Sms Venice» tutte le piattaforme tecnologiche ed i numeri dedicati necessari per rendere possibili le donazioni, ma soprattutto per il carattere di importantissimo veicolo di sensibilizzazione che avrà l’emissione”, “con positivi ed indubitabili risultati di immagine”. Pure il presidente di Poste italiane, Giovanni Ialongo, ha voluto intervenire. “La filatelia -sono le sue parole- stimola la capacità di conservare in modo sistematico oggetti che fermano, in un riquadro, immagini di luoghi e personaggi. Il francobollo, dunque, per la sua particolare caratteristica, è un potente strumento di comunicazione culturale che sopravvive al proprio tempo. Questo... è un francobollo dedicato alla bellezza. Venezia, infatti, è una città simbolo, unica al mondo. Appartiene al patrimonio culturale del Paese. E non solo. È il vanto e l’orgoglio che tutti ci invidiano”.
“Sms Venice”, i commenti ufficiali
02 Lug 2009 02:31 - ITALIAN ISSUES
Oggi l’emissione, anticipata -come è ormai abitudine- con qualche prevendita