Gli aumenti automatici solo perché è trascorso del tempo non fanno parte della politica aziendale. Che, invece, ha sempre voluto far riferimento al mercato, seguendo l’andamento delle aste, dei listini al dettaglio, delle trattative private. E da quando il volume biennale è stato compilato, cioè nell’ottobre 2007, ad oggi -in controtendenza con altri settori calati anche profondamente- quello della filatelia antiquariale si è mostrato stabile. “Viene da qui -spiega il curatore del lavoro, Paolo Vaccari- la scelta di confermare le valutazioni presenti nel nostro catalogo e di rinviare al 2010 l’aggiornamento, il quattordicesimo”.
“In questi mesi stiamo registrando buone premesse per il futuro. Anche perché abbiamo notato un non indifferente interesse da parte di nuovi collezionisti, che hanno accantonato le tradizionali collezioni europee, intese in senso generico, per interessarsi a quella italiana nelle più svariate sfaccettature”.
L’edizione attuale si articola in 448 pagine illustrate a colori e costa 16,00 euro.