Se gli Stati Uniti, almeno a livello di francobolli, non celebreranno i quarant’anni della storica “passeggiata” di Neil Armstrong sulla Luna, alcune amministrazioni lo hanno fatto, come Man, giunta il 12 aprile con sei esemplari da 33, 50, 56, 81, 105 e 135 pence nonché un foglietto da 2,50 sterline. O Bermuda, che quattro giorni dopo ha firmato dentelli da 35, 70, 85, 95 e 125 centesimi. Molte altre realtà, c’è da giurarci, si aggiungeranno. Oggi, ad esempio, debutta la serie di sei pezzi dei Territori Britannici dell’oceano Indiano (quattro tagli da 54 pence, uno da 90 e l’ultimo, in foglietto, da 1,50 sterline).
Domani una citazione per l’Apollo XI arriverà dal Regno Unito. Si tratta di un minifoglio di personalizzabili, dove dieci francobolli di prima classe sono associati, invece che alle immagini scelte dal cliente, ad altrettante istantanee storiche, fra cui quella con l’impronta lasciata sul suolo del satellite dall’astronauta. Alla base della confezione vi è una mappa lunare disegnata da Thomas Harriot. Venne eseguita nel 1609, sei mesi prima -è la precisazione di Royal mail- che Galileo descrivesse l’astro. Il costo è di 13,50 sterline.