Alla presidenza dell’Unione filatelica siciliana, Nino Aquila vi aveva rinunciato con la chiusura di “Sicilia 2009”, dopo trentuno anni e due mesi di impegno nella carica. “Sono fermamente convinto -aveva detto a «Vaccari news»- che bisogna lasciare i propri incarichi non nel momento in cui le cose vanno male, ma quando vanno bene”, ed è quanto ha fatto.
La palla, dunque, è passata al consiglio direttivo del sodalizio, che ha tratto le sue scelte, confermando una linea di continuità.
Il nuovo rappresentante apicale è proprio il vice della gestione precedente, ossia Giulio Perricone, mentre il suo attuale sostituto è Gaetano Palmigiano. “Dopo oltre trent’anni di presenza nel comitato direttivo -aggiunge ora il neo presidente- ho assunto con lo stesso spirito costruttivo l’incarico di reggere l’Unione filatelica siciliana in prima persona per il desiderio di Nino Aquila, insostituibile personaggio della filatelia degli ultimi decenni, che proporremo all’assemblea dei soci come presidente onorario a vita. Spero di continuare a dare un valido contributo alla filatelia a Palermo e di collaborare attivamente con la Federazione per manifestazioni future”.
Confermati segretario e tesoriere, cioè Sebastiano Dimartino ed Eligio Di Mento. Nel comitato di lavoro restano lo stesso Nino Aquila, nonché Ettore Sisino e Luigi Strazzeri.