Dopo prodotti finanziari, articoli da cartoleria e librari, trasporti aerei, assicurazioni, telefonia e ancora altri ambiti, Poste italiane potrebbe -oltre a recapitare lettere e pacchi- entrare nel mondo delle scommesse. L’indiscrezione arriva da Agicos.
Secondo l’agenzia, che è specializzata nel settore, la società condotta da Massimo Sarmi “avrebbe avviato contatti con Sisal per essere a fianco dell’azienda milanese” nella prossima gara del “Gratta e vinci”.
I primi contatti “avrebbero dato esito positivo”, “anche se ci sarebbero ancora da limare delle divergenze sembra soprattutto sull’impegno economico da parte di Poste”. L’intesa potrebbe addirittura andare al di là e prevedere, in futuro, accordi per il “Superenalotto”.
Grazie alla sua rete estesa a 14mila sportelli, “più volte si era vociferato sul suo ingresso nel mercato dei giochi”.
La gara riguarda la gestione per un periodo di 5+4 anni ed interviene su un mercato, quello delle lotterie istantanee, che a fine anno potrebbe valere 10 miliardi di euro.
Per ottenere l’affidamento della concessione, l’aggiudicatario deve attestare all’Amministrazione autonoma dei monopoli di stato “l’impegno ad attivare entro il 31 dicembre 2010 una propria rete distributiva esclusiva su tutto il territorio nazionale composta da almeno 10.000 punti di vendita e che copra almeno tutte le province ed il 30% dei comuni. La scelta dei punti di vendita fisici deve articolarsi in modo da comprendere oltre a esercizi frequentati da un buon numero di consumatori abituali o di passaggio anche esercizi che osservano orari di apertura estesi e diversificati in modo da massimizzare le opportunità di accesso al gioco, anche da parte di fasce diverse di consumatori”.
Le candidature -conclude la nota- devono essere presentate entro le ore 16 del 12 ottobre.