Non solo l’oggi. Anche durante la cerimonia inaugurale, c’è chi ha guardato avanti. Come il presidente dell’Associazione filatelisti italiani professionisti, Carlo Catelani. Il quale ha proposto di creare un’associazione, dotata di fondi, che coinvolga Poste italiane, filatelisti e commercianti per “promuovere iniziative propagandistiche, non pubblicitarie, in favore della filatelia”.
Anche i giornalisti del settore ci stanno. “Noi -ha detto il presidente dell’Usfi, Danilo Bogoni- siamo disponibili fin da oggi a collaborare per un prossimo evento”. Coniugando la filatelia con la cronaca, come scopre chi entra nel salone: poco lontano dall’area di Poste italiane, c’è la cassetta sopravvissuta alla tragedia dell’Aquila. Costeggiava la casa di via Campo di Fossa 6/B, quella in cui sono morte ventisei persone. Grazie al consocio Sante Borrelli, è stata recuperata ed ora una cartolina raccoglie fondi per valorizzarla, ricordando indirettamente le vittime. “Non sappiamo se andrà al Museo storico pt o resterà all’Aquila, ma la seguiremo perché, anche in questi giorni di festa, non vogliamo dimenticare i terremotati”.
La Federazione fra le società filateliche italiane, invece, punta ad un altro evento, che allunghi la lista di quelli organizzati nello Stivale. “Già all’indomani di «Italia ‘98» -ha ricordato il presidente Fsfi, Piero Macrelli- abbiamo cominciato a lavorarci, ed ora, per «Italia 2009», il momento è arrivato. Per il Paese che la organizza ha un riscontro notevole”.