Otto riconoscimenti da oro grande in filatelia tradizionale, undici in storia postale, due in tematica ed altrettanti in letteratura. In totale, dunque, risultano ventitré, di cui otto attribuiti a concorrenti italiani.
Sono questi i dati più eclatanti con cui “Italia 2009” volge al termine. Anche se all’appello mancano ancora i gran premi e gli altri riconoscimenti speciali, che verranno rivelati soltanto stasera nel corso del palmarès. Nel contesto saranno chiamati sul podio tutti coloro che hanno ottenuto un oro grande o un oro, lasciando a domani alle ore 12, in sala Colosseo, la parte finale della premiazione.
Gli italiani che hanno ottenuto il massimo riconoscimento sono cinque per la filatelia tradizionale (Renzo Aldighieri con “La IV emissione di Sardegna”, Giorgio Bizzarri con “Stato Pontificio”, Renato Filippo Bizzarri con “Portogallo classico”, Saverio Imperato con “Sardinia”, Bernardo Naddei con “I Matraire d'Italia regno”), due per la storia postale (Federico Borromeo con “The french mail in the West Indies” e Francesco Lombardo con “Sicilia 1859-1860 lettere dirette fuori dell'isola”) e uno per la letteratura (Nino Aquila e Francesco Orlando con “Sicilia. I timbri del nuovo re”).
A livello di Paese, i secondi in classifica sono gli Stati Uniti, con quattro riconoscimenti (tre in storia postale e uno in tematica). Seguono Austria e Svezia (tre a testa), quindi Egitto, Finlandia, Francia, Germania e Spagna (uno).