Dal 1990 ad oggi sono già 340 i francobolli-tipo francesi autoadesivi, ordinari o commemorativi. Da qui la scelta della Yvert & Tellier di dedicare loro un capitolo a parte, che nel catalogo 2010 occupa 25 pagine su 880.
In questa area -è la precisazione della casa editrice- sono comprese anche quelle cartevalori non distribuite alle stesse condizioni delle restanti, “lasciando così la scelta ai filatelisti di integrarle o meno nelle propria collezione”. Alcune di tali voci hanno raggiunto quotazioni di tutto rispetto: il cuore del 2004 dovuto a Karl Lagerfeld, nelle due versioni con numero al verso perché provenienti da bobina, è valutato 400,00 euro per tipo.
Complessivamente, il mercuriale repertoria a colori tutto quanto proposto da Parigi fra il 1849 e il luglio 2009.
Il prezzo di vendita, in Italia 24,00 euro, comprende un manualetto da 32 pagine dedicato ai “porta francobolli”, ossia ai riquadri -ovviamente promozionali o pubblicitari- che soprattutto un secolo fa si interponevano tra esemplare e supporto, magari in cambio di uno sconto più o meno forte sull’acquisto della stessa carta valore. La guida elenca per argomento (da alcolismo a città, regioni e turismo, fino al capitolo più ampio delle attività commerciali), illustra e quota le produzioni usate in Francia fino al 1954 e note agli esperti.
Di questo particolare settore se ne è occupato anche l’ultimo numero di “Notiziario tematico”, il periodico firmato dal Centro italiano filatelia tematica, dove un articolo di Michele Picardi si è concentrato sull’analogo repertorio sovietico.