Pure il pubblico italiano lo ha conosciuto, con il nome di Benny Hill. D’altro canto, il comico, ma anche attore e cantante il cui vero nome era Alfred Hawthorn Hill (1924-1992), è stato protagonista di sketch che hanno fatto il giro del mondo.
Ora, su di lui è polemica. A vent’anni dalla conclusione della fortunata serie “The Benny Hill show”, nata nel 1955, oltre la Manica viene riscoperta l’emissione di francobolli del 2005 per il mezzo secolo della compagnia televisiva Itv. Emissione che valorizzò produzioni come la soap opera “Emmerdale”, il quiz “Chi vuole essere milionario” e il telefilm “Agente speciale”. Ma non la sua.
L’ipotesi, fatta propria da diverse testate giornalistiche, è che la scure della censura postale si sia abbattuta a causa dello stile licenzioso, almeno per l’epoca, delle scenette, sempre ricche di ragazze scarsamente vestite.
Compassata -e non poteva essere altrimenti- è la risposta firmata Royal mail. L’operatore, contattato da “Vaccari news”, precisa che “non rivela mai i soggetti delle potenziali emissioni per evitare la delusione della gente”. Ogni anno riceve migliaia di proposte e la maggior parte delle organizzazioni che scrive resta contrariata nel momento in cui capisce che la propria idea non avrà seguito. “È quindi spiacevole -conclude la nota- quando qualche congettura viene ripresa sui media”.
Da Londra a Roma, con un caso per certi versi simile. Più di una fonte ha parlato di un francobollo per l’Arena di Pola che avrebbe dovuto costituire un ulteriore esemplare della serie uscita per la “Giornata dell’Europa” di “Italia 2009”. Scelta cassata -così viene detto- per evitare ulteriori polemiche con la Croazia. Informazioni raccolte da “Vaccari news” avvallano un’altra ipotesi, più semplice: è stato uno dei tanti suggerimenti presentati durante le riunioni del comitato direttivo della manifestazione, ma mai concretamente affrontato in Consulta, che non ha esaminato i contenuti delle serie relative al “Festival”. E non sembra che il ministro abbia preso lo spunto in considerazione. Dunque, nessun cambiamento di natura diplomatica dell’ultimo istante.