Si respira aria nuova in Vaticano. Le Poste hanno ristrutturato, dieci giorni fa, l’ufficio centrale, intervenendo drasticamente sugli arredi e sulle apparecchiature. Negli ultimi mesi hanno introdotto la posta espressa e presto (probabilmente il 2 gennaio) debutterà la “raccomandata1”. È stato creato, inoltre, un logo per caratterizzare il servizio e persino il settore marcofilo ha subìto un significativo sviluppo.
Pure l’Ufficio filatelico e numismatico è intervento con alcune novità, la più recente delle quali, il cd abbinato alla serie per i musicisti, sembra sia stata ben accolta dalla clientela, tanto che si pensa ad un bis. Nel contempo, ha organizzato un riferimento alla Libreria internazionale “Paolo VI”, ubicata a pochi passi da piazza di Spagna, in via di Propaganda Fide 4. E, soprattutto, ha aperto il punto vendita di piazza Pio XII 4, che proprio oggi compie un anno.
Commenti raccolti da “Vaccari news” confermano l’utilità di tale presenza, che ha permesso di raccogliere i nominativi di quattrocento persone potenzialmente interessate ai francobolli del papa. Recentemente è stato possibile, inoltre, introdurre quei miglioramenti che il lavoro quotidiano aveva suggerito. Una delle più eclatanti esigenze era la maggiore sinergia con le Poste, affinché al debutto di un’emissione i collezionisti non dovessero fare lunghi giri per acquistare le nuove cartevalori e ottenere i relativi annulli. Con le ultime infornate le cose sono cambiate ed ora, ad ogni uscita e nei giorni immediatamente successivi, un dipendente postale è a disposizione nello stesso negozio per obliterare il materiale. Comparsi, inoltre, dei piccoli ripiani per la clientela, altra lacuna cui adesso si è rimediato.