Un ufficio postale un po’ particolare, attivato per la sessantesima volta: è quello presente nella stagione natalizia al villaggio austriaco di Christkindl, quindi intitolato a Gesù Bambino.
Anche per le festività 2009-2010 sarà operativo; da domani al 26 dicembre utilizzerà un annullo per annunciare la nascita di Cristo, dal giorno successivo al 6 gennaio impiegherà una seconda obliterazione relativa alla visita dei re magi. Proseguendo, dunque, una consuetudine che per le impronte più vecchie ha dato anche motivi di soddisfazione economica. Senza contare le richieste per il semplice ricordo: in base ai dati forniti da Vienna, sono ormai due milioni ad ogni apertura i plichi che transitano dagli sportelli, o che vengono presentati direttamente, per avere lo speciale suggello. Mentre, se si considera la massa complessiva originata dall’inizio, è valutata in 85 milioni di oggetti, principalmente lettere e cartoline.
Il cattolicissimo Paese abbonda anche nei francobolli, altro percorso avviato nel 1953 e, dopo alcune interruzioni, assestatosi sui due esemplari ad annata. Questa volta, il primo, un 65 centesimi con una chiesetta di montagna alla sera (è San Giovanni a Ranui, in val di Funes, oggi provincia di Bolzano), è uscito il 6 novembre così da sottolineare l’Avvento. Da domani sarà disponibile il secondo taglio, da 55, con una natività ripresa proprio dal tempio di Christkindl.