L’idea citata nell’aprile 2008 dall’amministratore delegato Massimo Sarmi di pagare attraverso la società da lui rappresentata persino il parcheggio dell’auto non è che una. Perché il collegamento tra Poste italiane e mobilità percorre allo stesso tempo altre strade, pur non calcando quella assai più tradizionale dell’Autopostale elvetico, cioè autobus e corriere autentici in grado di accogliere persone e merci.
L’ultimo progetto annunciato è “Postepay&go”. È la prepagata che coinvolge anche Atm Ravenna, Mastercard nonché Tsp, permettendo -oltre ai soliti acquisti nei negozi e on-line- di saldare l’abbonamento al servizio di trasporto pubblico operativo nella città romagnola. All’attivazione vengono in via promozionale regalati 5,00 euro.
Lo strumento sarà disponibile presso la stessa Atm dal 14 gennaio, potrà essere ricaricato anche negli uffici postali e tramite postamat, sia con la carta “Postamat” sia attraverso supporti concorrenti.
Con questo progetto Ravenna, città pioniera nell’alimentazione a metano degli autobus, offre a circa settemila utenti la possibilità di usufruire di una prestazione che, “per la prima volta, unisce l’abbonamento e la carta prepagata in un unico strumento semplice, comodo e sicuro”.
Tsp (Tecnologie e servizi per il pubblico), la società del gruppo Sia-Ssb operativa nell’ambito dei sistemi e servizi per le aziende e la Pubblica amministrazione, gestirà, attraverso la propria infrastruttura tecnologica, le transazioni riguardanti le richieste di ricarica, i flussi contabili di accredito o addebito e la rendicontazione.
L’iniziativa si avvale di una piattaforma che opera in modalità multicanale e che in futuro potrà arricchirsi di ulteriori supporti. Tra gli altri, la possibilità di acquistare e rinnovare i titoli di viaggio mediante nuove reti, come i bancomat e le casse dei supermercati.