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editor Fabio Bonacina

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L’obbligo di dotarsi della posta elettronica certificata scade, per i professionisti, domenica. L’offerta di Poste italiane

Dall’Università degli studi di Napoli “Federico II” alla Provincia di Nuoro, dal Consiglio nazionale del notariato a diverse società private. E nell’elenco dei gestori abilitati ad offrire la posta elettronica certificata non potevano mancare Poste italiane e la controllata Postecom.

A pochissimi giorni dalla data ultima, cioè il 29 novembre, per scegliere e comunicare la casella di Pec, pure il gruppo guidato da Massimo Sarmi presenta il proprio supporto, che nella formula di base, in promozione fino al 31 dicembre, costa 1,00 euro più iva al mese.

Un forte sconto rispetto al listino, che prevede la cifra standard di 48,00 euro annui, ma l’importo resta comunque più alto rispetto a quanto circola in giro, grazie a specifiche convenzioni. In alcuni frangenti, l’impegno economico per l’utente è, nel primo anno, addirittura nullo.

La prestazione di Poste, in ogni caso, si applica per almeno dodici mesi e prevede fino ad un massimo di duecento invii giornalieri, uno spazio di 100MB e dominio “@postecert.it”. Per esigenze superiori, è prevista una formula avanzata, naturalmente più costosa.

Il servizio, sviluppato come gestore da Postecom, è in linea con quanto prevedono le normative. La Pec -spiega il Centro nazionale per l’informatica nella Pubblica amministrazione- “è un sistema di posta elettronica nel quale è fornita al mittente documentazione elettronica, con valenza legale, attestante l’invio e la consegna di documenti informatici. «Certificare» l’invio e la ricezione -i due momenti fondamentali nella trasmissione dei documenti informatici- significa fornire al mittente, dal proprio gestore di posta, una ricevuta che costituisce prova legale dell’avvenuta spedizione del messaggio e dell’eventuale allegata documentazione. Allo stesso modo, quando il messaggio perviene al destinatario, il gestore invia al mittente la ricevuta di avvenuta (o mancata) consegna con precisa indicazione temporale. Nel caso in cui il mittente smarrisca le ricevute, la traccia informatica delle operazioni svolte, conservata per legge per un periodo di 30 mesi, consente la riproduzione, con lo stesso valore giuridico, delle ricevute”.

L’attuale obbligo interessa i professionisti, come avvocati ed ingegneri, iscritti in albi ed elenchi istituiti con legge dello Stato. Il 29 novembre 2011 rappresenta invece la scadenza per le imprese costituitesi in forma societaria entro il 29 novembre 2008; per quelle create in seguito, la comunicazione avviene contestualmente alla domanda di iscrizione al registro delle imprese.

La promozione di Poste italiane
La promozione di Poste italiane



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