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editor Fabio Bonacina

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In 56 pagine di grande formato raccolti gli aspetti umani, storici, tecnici e postali più significativi della missione spaziale compiuta nel 1982

La copertina del lavoro
La copertina del lavoro

Alla voce degli hobby della sua scheda biografica risultano calcio, tennis, nuoto, lavori in legno e lettura. Niente francobolli, anche se, insieme al collega Valentin Lebedev, Anatoli Nikolaievich Berezovoy tra i dentelli ci è finito. Sono i due esemplari da 10 copechi, associati ad una vignetta, che Mosca ha emesso il 25 aprile 1983 per ricordare la loro missione, chiamata “Elbrus”, a bordo della stazione orbitale “Salyut-7”. Durò 211 giorni, dal 13 maggio al 10 dicembre 1982, a quell’epoca un ulteriore record per la permanenza nel cosmo.

Il diario originale sarà venduto a trattativa privata da Vaccari srl, ma una sintesi della testimonianza è stata trasformata dall’azienda in un libro. È “211 Giorni nello spazio - Anatoli N.Berezovoy - Il diario, la posta, la storia” (56 pagine di grande formato a colori, 15,00 euro con la serie di cartevalori in omaggio). “È disponibile -spiega la curatrice, Silvia Vaccari- in italiano o in inglese. Sintetizza l’esperienza del cinquantunesimo pilota e cosmonauta sovietico raccontando le ambizioni scientifiche e le difficoltà tecniche riscontrate, la mancanza della famiglia, le incomprensioni con il compagno... Rivelando, insomma, i lati umani dell’esperienza. Sono tutti elementi che ha messo nero su bianco il protagonista e che noi abbiamo scelto e riproposto. Puntando anche agli aspetti postali, perché l’astronauta scambiò missive con la Terra riconducibili alle prime lettere conosciute tra lo spazio e il pianeta”.

“Grazie amore”, scrive ad esempio il 15 luglio di quell’anno alla moglie. “Le tue lettere sono come un balsamo per la mia anima. Sono stato fortunato ad incontrarti e poi a sposarti... staremo insieme per tutta la vita. Nelle tue lettere c’è di tutto: il tuo amore, la dolcezza, il desiderio di vivere insieme, la tristezza e l’orgoglio per me, no anzi per noi due. Esattamente tutto, cose che non si trovano nelle parole, ma solamente si possono comprendere nelle tue lettere”. L’ultimo intervento, con cui chiuderà l’esperienza scritta, sarà del 29 novembre, ventisette anni fa esatti.

La pubblicazione comprende due approfondimenti. Il primo è a carattere storico e sintetizza le principali tappe registrate nell’esplorazione dell’universo, fino alla missione. L’altro si dedica ai trasporti postali, cominciando dai precursori e concentrandosi sul carteggio di Anatoli Nikolaievich Berezovoy. Tra i documenti tradotti, le istruzioni che furono impartite loro prima di partire a proposito di come trattare le buste e quali indicazioni applicarvi.

Due delle pagine che riguardano gli aspetti postali della missione
Due delle pagine che riguardano gli aspetti postali della missione



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