Già gli appassionati saranno balzati dalle sedie, ma il plico della “posta magica” non è un intero postale. Troppo bello rispetto agli standard nostrani, raffigura Babbo Natale con la renna, mentre al posto dell’affrancatura ordinaria c’è l’indicazione della tariffa pagata.
Verrà impiegato per spedire le risposte personalizzate a quanti hanno scritto al vecchio generoso, o magari alla Befana o a Gesù Bambino, utilizzando indirizzi e destinazioni fantasiose. Si va dal Polo Nord alla Via Lattea, dalla via del Cielo alla via delle Nuvole o delle Renne. Nell’invio troveranno posto, inoltre, un adesivo e un libricino da colorare.
Anche in Italia, in questi giorni, sono stare raccolte le letterine inviate a Santa Claus; in base ai precedenti, complessivamente dovrebbero raggiungere quota 130mila. Letterine che -precisano da Poste italiane- “non hanno bisogno di affrancatura e possono essere spedite utilizzando una qualsiasi delle cassette di impostazione”. Per ricevere la risposta dei “postini di Babbo Natale” (tutti dipendenti della società, obbligati quindi al rispetto della privacy), è sufficiente indicare l’indirizzo del mittente.
La squadra degli incaricati è già all’opera per replicare ai giovanissimi, i quali, oltre ai regali e ai giochi, chiedono la pace nel mondo, la serenità e la salute per la propria famiglia, un fratello o una sorella più affettuosi e, in generale, esprimono spesso buoni propositi per il futuro, fanno bilanci di fine anno, si informano sulla salute del destinatario chiedendo magari se andrà in vacanza e se porterà con se sua moglie la Befana.
Anche questa iniziativa vuole, fra l’altro, “diffondere tra i più piccoli il valore della parola scritta e della lettera”.