Don Luigi Sturzo fa il bis: dopo il francobollo tricolore, giustamente uscito l’anno scorso nel cinquantenario dalla morte, il 9 febbraio si aggiungerà l’omaggio di San Marino, che per il fondatore del Partito popolare italiano ha predisposto una cartolina da 60 centesimi.
Cartolina che non indica né l’anno di nascita (il 1871) né quello della scomparsa (appunto il 1959), così da non sottolineare troppo il debutto senza un anniversario preciso, ma in grado di accogliere una richiesta alla quale, probabilmente, sarebbe risultato difficile dire di no.
L’intero è prodotto in quindicimila copie ed ha il richiamo soltanto nell’impronta di affrancatura, lasciando bianco il resto della superficie (eccezion fatta per lo stemma, creato nel 1882 da Enrico Repettati e riproposto al centro). Offre un’immagine giovanile del commemorato nel suo studio, “impegnato -si legge nella descrizione- ad elaborare il nuovo pensiero politico”. Sullo sfondo figura la folla tratta da una foto anni Cinquanta, rielaborata nel colore e negli incastri del volto.
L’espressione “maestro di libertà”, riportata a fianco della figura, “rappresenta la migliore sintesi tra la sua attività di pensatore e di uomo di azione”; ricorda la perpetua Libertas sammarinese che riecheggia in un suo discorso a Parigi del 1925: “amo -disse allora- la libertà più delle ricchezze; amo la libertà più dei piaceri; amo la libertà più del potere; amo la libertà più della vita”.
L’intero verrà presentato a Roma il 15 febbraio alle 15 presso l’Istituto “Luigi Sturzo” (via delle Coppelle 35), durante il congresso “Sturzo maestro di libertà e testimone degli uomini liberi e forti”. Parteciperanno il segretario di stato sammarinese a Finanze, bilancio e rapporti con l’Aasfn Gabriele Gatti e il direttore generale dell’Azienda autonoma di stato filatelica e numismatica, Gioia Giardi.
Oltre all’abituale annullo fdc, dal 9 al 15 febbraio verrà impiegato un cachet non obliterante, come è accaduto altre volte in passato. Predisposto, inoltre, un folder, con un testo firmato dal docente presso il dipartimento di scienze dell’educazione all’Università di Padova Renato Di Nubila. Sarà distribuito gratuitamente durante l’incontro.