Ancora “Toscana”, ed ancora Empoli. La tappa 2010 della manifestazione voluta da Associazione per lo studio della storia postale toscana e Circolo filatelico fiorentino torna, per la terza volta consecutiva, ad Empoli (Firenze).
L’appuntamento è al palazzo delle Esposizioni, che si trova in piazza Guerra 1, dal 10 all’11 aprile (sabato 10-19, domenica 9-14, ingresso libero).
Il programma prevede principalmente il convegno commerciale con una cinquantina di espositori specializzati in filatelia, numismatica, cartoline, cartografia, libri, documenti postali e storici nonché la mostra di filatelia e storia postale.
Sarà l’occasione per ricordare il secolo e mezzo della serie di Governo provvisorio emessa a Firenze e al debutto l’1 gennaio 1860. I sette tagli avevano la stessa impostazione grafica di quelli granducali ma con due grosse novità: lo stemma dei Savoia al posto del Marzocco e la lira italiana in luogo di quella toscana. Per il giro di boa l’Aspot ha realizzato una mostra collettiva di trentasei fogli coinvolgendo dodici specialisti: Vanni Alfani, Leonardo Amorini, Luciano Grazzini, Giovanni Guerri, Luigi Impallomeni, Saverio Imperato, Pietro Lazzerini, Franco Moscadelli, Alessandro Papanti, Paolo Saletti, Paolo Vaccari e Lorenzo Veracini.
Altre sette collezioni messe sotto teca riguardano “Brigate internazionali”, “Rifugiati in Francia” e “Spagnoli in Russia” (tutte di Vanni Alfani), “I bolli di stazione con numeri romani delle strade ferrate toscane” (Giovanni Guerri), “I servizi postali ferroviari in Toscana 1844-1905” (Alessandro Papanti) e “15 Cent. litografico del 1863, II tipo, ricostruzione del blocco di riporto” (Sergio Rinaldi). Sarà esposto in fotocopia, inoltre, lo studio collettivo realizzato lo scorso anno ed intitolato “Dal 27 aprile 1859 all’Unità d’Italia”.
Tra le altre iniziative, figurano l’incontro dei circoli filatelici locali (sabato alle 15), la riunione-studio dell’Aspot con relazione di Paolo Vaccari riguardante “L’emissione dei francobolli del Governo toscano” (domenica alle 9.30) nonché la cerimonia di consegna del premio intitolato a Piero Pantani ed attribuito ad uno studioso del settore (alle 10). In più, l’annullo con le immancabili cartoline.