Era una importante società anonima che si occupava di fibre tessili artificiali e manteneva rapporti un po’ con tutto il mondo, la “Châtillon”. Nel 1939 aveva sede in via Conservatorio 13 a Milano: sono tutti elementi che emergono esaminando il lotto 846, un frontespizio di busta raccomandata spedita per via aerea dal capoluogo lombardo a Buenos Aires. Frontespizio che Vaccari srl porrà all’incanto nell’asta del 24 aprile.
Dal punto di vista filatelico si caratterizza per una ricca affrancatura da 420 lire, raggiunta attraverso quindici cartevalori di otto tipi diversi, che ne fanno un insieme inconsueto e di buon aspetto. Per questo partirà con un prezzo base pari a 1.000 euro.
Ma c’è un altro elemento da tenere presente: il ricavato andrà in beneficenza e l’azienda aggiungerà una cifra uguale al realizzo. “Anche per la vendita del 2010 -conferma il presidente della ditta, Paolo Vaccari- abbiamo scelto un articolo che si prestasse per una iniziativa umanitaria. Questa volta l’importo andrà alla Fondazione Francesca Rava - Nph Italia onlus, impegnata nell’aiutare i giovanissimi in difficoltà nel mondo. L’assegno, in particolare, servirà a sostenere gli interventi ad Haiti, il Paese duramente colpito dal terremoto del 12 gennaio. Il sodalizio rappresenta in Italia l’organizzazione umanitaria «Nuestros pequeños hermanos» («I nostri piccoli fratelli»); quest’ultima è attiva nell’isola da vent’anni con numerosi progetti per l’infanzia, guidati dal sacerdote e medico Richard Frechette”.