Il sabato? Appuntamento all’Associazione italiana di storia postale. La quale vara alcuni incontri gratuiti, cui possono partecipare tutti gli interessati, presso la propria sede, che è poi quella condivisa con l’Unione filatelica lombarda. Si trova in via Leopardi 3 a Milano, a pochi passi da piazza Cadorna.
L’iniziativa prenderà il via il 17 aprile alle ore 15 con il giurato internazionale Ezio Gorretta, che terrà la conferenza “Introduzione alla filatelia tematica”. “Non è che una prima tappa”, annuncia a “Vaccari news” il presidente dell’Aisp, Angelo Simontacchi. “Ne abbiamo già pianificate altre il 15 maggio -quando Angelo Teruzzi parlerà di «Relazioni postali tra il Regno di Sardegna e l’Impero Austriaco (1844-1861). Convenzioni, tariffe, vie di Svizzera, particolarità»- e il 12 giugno -Franco Faccio, «Più complicato di così: le tassazioni nella Convenzione italo-austriaca del 1862»- per poi riprendere dopo la pausa estiva, da ottobre a marzo, sempre a cadenza mensile. In ognuna, un esperto affronterà un argomento specifico a vantaggio di chi vorrà essere presente. Il singolo incontro sarà anticipato dal pranzo, per dare la possibilità di scambiare opinioni e stare insieme, così da approfondire la materia. L’obiettivo è offrire un servizio in più ai nostri iscritti, riflettere e confrontarsi su argomenti a carattere generale e promuovere l’Aisp all’esterno. D’altro canto, il nostro compito è fare conoscere la storia postale e fare cultura filatelica”.
Il sodalizio oggi conta circa ottanta soci accademici e trentacinque ordinari, che entro tre anni dall’ingresso debbono crescere, accedendo nella categoria superiore. Le quote annue sono rispettivamente da 80,00 e 35,00 euro. “Accanto ad una ricca biblioteca, garantiamo il massimo appoggio ai nostri collezionisti per le varie esigenze che possono registrare. Anche quest’anno abbiamo collaborato alla parte espositiva di «Milanofil» e contiamo di riprendere la pubblicazione della nostra storica rivista, «Cursores», proponendone un numero tradizionale, oltre ad una versione on-line. Stiamo, allo stesso tempo, lavorando per sviluppare il sito”.