“Un traguardo che corona un percorso irto di ostacoli, contrassegnato da difficoltà di ogni genere, di delusioni superate con stoica pazienza, ma anche di soddisfazioni per aver portato avanti, con costante determinazione, il messaggio di una continuità che non ha conosciuto sosta lungo l’itinerario della documentazione per la filatelia e la storia postale della Sicilia”.
Così si esprime Vincenzo Fardella de Quernfort, che di “Sicil-post magazine” è il direttore ed il capo redattore. Il semestrale edito dall’Associazione nazionale di storia postale siciliana ha compiuto dieci anni di attività; per questo, nell’ultimo numero uscito, cioè il ventesimo, apre con un ampio editoriale di bilancio.
Accanto, figurano gli studi di diversi specialisti, che trattano, ad esempio, dei bolli messinesi risalenti al 1820-1821 (lo scritto è dovuto ad Antimo Puca), della corrispondenza con l’estero durante l’occupazione alleata del 1943-1944 (Giulio Santoro), dei riferimenti postali sugli alberghi (Andrea Corsini), del periodico “Il collettore di giornali” (Pietro Amorelli). Alle rubriche (nelle recensioni è segnalato, fra l’altro, il “Sicilia 1859 - Tavole comparative dei francobolli” di Paolo Vaccari) si aggiunge l’indice degli articoli proposti tra il 2000 ed il 2009.
La pubblicazione conta 80 pagine a colori e costa 25,00 euro. Associato vi è un inserto di ulteriori 14 pagine dedicato alla prima parte (dal 1945 al 1961) di una sintesi storica della filatelia regionale che, nel suo complesso, intende spaziare dal secondo dopoguerra ad oggi citando fatti, manifestazioni, personaggi e materiale postale.