Mentre gli Usa sono alle prese con l’enorme macchia di petrolio che lambisce le coste della Louisiana e mentre in Italia si riprende il dibattito sul nucleare, la Finlandia punta all’energia solare e per questo oggi vara un francobollo “verde”. Verde perché -garantisce l’operatore nazionale, Itella- sono state osservate le esigenze di salvaguardia ambientale in tutte le fasi della sua produzione, avvenuta in Thailandia presso la Thai british security printing public company ltd. La carta è riciclata e non impiega sbiancanti o pigmenti luminescenti; sulla superficie non vi sono cera o sostanze lucenti. Il verde dell’inchiostro proviene da un colore idrosolubile che non pesa sull’ambiente. Al tempo stesso, Helsinki rinfranca i collezionisti di usato: una moderata quantità d’acqua non dovrebbe rovinare i francobolli nella fase di asportazione dalla busta. Pure il soggetto, dovuto a Timo Berry e Teemu Ollikainen, è in tema. Il corno postale della tradizione si trasforma in foglie, mentre lo slogan, in finlandese e svedese, significa “consegna senza emissioni di carbonio”. L’esemplare, tirato in un milione di pezzi, è di prima classe; sarà in vendita ad 80 centesimi e presenta un sovrapprezzo per altri 5. L’incasso aggiuntivo servirà a finanziare il primo impianto solare del Paese. Un tema analogo, primaverile, è alla base del restyling alla cornice per i personalizzabili di prima classe. Pure introdotta oggi, è dovuta a Susanna Rumpu e Ari Lakaniemi.
I francobolli finanziano il primo impianto solare
04 Mag 2010 01:42 - FROM ABROAD
L’iniziativa lanciata oggi dalla Finlandia. La carta valore è “verde” anche negli aspetti produttivi e nel soggetto
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