Dall’Associazione filatelia italiana specializzata (che aveva fondato e per lungo tempo diretto, fino alle improvvise dimissioni del 30 giugno) all’Associazione italiana filatelia specializzata (nata ieri e ancora da lui presieduta). È durato meno di due settimane lo... stato di disoccupazione di Marcello Manelli. Nel consiglio direttivo del nuovo gruppo figurano inoltre Danilo Vignati (segretario), Antonio Cremonini (tesoriere), Nicola Luciano Cipriani e Massimo Giuliani (consiglieri). L’Aifs -spiega una nota di presentazione- intende approfondire tutti quegli aspetti che caratterizzano l’approccio tecnico e promuovere la filatelia specializzata attraverso la diffusione di notizie su ritrovamenti e la divulgazione di studi; a tal fine pubblica il trimestrale “Fil. spec. - magazine”, al quale parteciperanno come soci collaboratori Nicola Luciano Cipriani, Massimo Giuliani, Giulio Paravagna e Giovambattista Spampinato. Tratterà argomenti che concretizzeranno lo scopo culturale del sodalizio, mentre per gli scambi verrà predisposto l’inserto “La vetrina dell’Aifs”. La quota sociale annua ammonta a 28,00 euro (estero 35,00); per il 2010 l’importo è ridotto rispettivamente a 12,00 e 15,00 euro, potendo così ricevere i due primi numeri del bollettino. Già attiva la mail aifs2010@virgilio.it. “Nessun contrasto -garantisce Manelli, sull’argomento contattato da «Vaccari news»- con l’Afis, semplicemente una ripresa, peraltro mai interrotta, dei lavori con ancora più entusiasmo di prima e tanta voglia di fare... più che parlare”. Tanto è vero che “continuo ad essere socio” pure della precedente struttura. “Da parte mia -prosegue- non ci saranno grosse differenze con l’Afis che avete conosciuto, visto che l’ho portata avanti quasi in solitario per sedici anni; le «differenze» potranno essere semmai nell’Afis di adesso con la nuova «reggenza»”. C’è anche una diversità di approccio, poiché “gli argomenti trattati dall’Afis riguardavano aspetti tecnici in modo esclusivo dell’area italiana (Associazione filatelia italiana specializzata), la nuova denominazione (Associazione italiana filatelia specializzata) non è casuale ma vuole sottolineare il fatto che la filatelia specializzata, non interessandosi dell’aspetto estetico del francobollo ma in modo esclusivo del «come» viene costruito il francobollo (…generalmente fatto di carta stampata, filigranata, gommata e contornato da una dentellatura), è argomento universale e come tale può superare i confini geografici... Questo ovviamente non toglie che i francobolli presi in considerazione saranno quelli di area italiana, dagli Antichi Stati a San Marino, dalla Repubblica al Vaticano, dal Regno a Trieste alla Somalia Afi”. “Continueranno poi, in collaborazione con i soci che hanno già dato la loro disponibilità e con altri, gli studi sui più svariati argomenti”, dal 100 lire “Democratica” alle filigrana lettere. Non mancheranno “le pubblicazioni e i cataloghi, fiori all’occhiello della mia passata gestione”.
Dall’Afis all’Aifs: la nuova esperienza di Manelli
14 Lug 2010 02:28 - NEWS FROM ITALY
Nata ieri l’Associazione italiana filatelia specializzata; il nome vuole sottolineare l’universalità del raggio d’azione
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