“L’anno scorso avevamo introdotto una diversa impostazione dei cataloghi, sia per contenere i costi, sia per... sconsigliare la raccolta delle novità. Commercianti e collezionisti hanno apprezzato parte dell’idea, ma non è piaciuta la scelta di lasciare solo sul «Blu» gli ultimi anni. Per cui, abbiamo rivisto, in tale aspetto, l’impostazione”.
Così il direttore editoriale della Sassone, Giacomo Avanzo, anticipa a “Vaccari news” quello che saranno i cataloghi 2011, in presentazione pubblica fra un mesetto, il 9 settembre.
Il primo volume dello “Specializzato” (1.000 pagine, prezzo 35,00 euro), come per l’edizione precedente, considera le collezioni chiuse, cioè che non prevedono l’aggiunta di novità. Dunque Antichi Stati, Regno, Trieste “A” e “B”, Uffici all’estero, Colonie ed Occupazioni, Somalia. Vengono tolti San Marino e Vaticano, nell’ultima edizione qui considerati fino al 1945, ma poi ripetuti nel secondo volume e nel “Blu”.
Decisamente più corposo, rispetto all’edizione precedente, è il secondo tomo (920 pagine, 25,00 euro; se acquistato insieme al precedente, il costo complessivo è di 55,00 euro), il quale raccoglie le collezioni aperte. Ossia Repubblica, San Marino, Vaticano e Smom, fino -ecco la differenza rispetto a dodici mesi fa- non più al dicembre 2001, ma al luglio 2010.
Immutato nell’impostazione il “Sassone blu”, che in 488 pagine (15,00 euro) raccoglie, in forma semplificata, tutta l’area, dal 1850 ad oggi.
Poi si aggiunge “I francobolli”, il mercuriale che si concentra nelle produzioni tra 1850 e 1900 (576 pagine, come i precedenti a colori, 90,00 euro).
“A livello di contenuti -prosegue l’esperto- non vi sono grosse novità; abbiano utilizzato le segnalazioni per Trieste «B» forniteci da un competentissimo collezionista inglese di origini ex jugoslave che ci ha permesso di verificare, e modificare dove necessario, date di emissione, varietà, tirature. Sono stati anche revisionati profondamente alcuni prezzi, alzandoli o abbassandoli, e sono stati eliminati degli errori che si protraevano da decenni”.
“Per quanto riguarda la filatelia ottocentesca, continuiamo l’esame e l’aggiornamento redazionale; questa volta ci siamo concentrati in profondità su Parma, catalogando le affrancature bicolori e tricolori ducali, mentre per le pluricolori del Governo provvisorio abbiamo predisposto un elenco completo di tutte le affrancature esistenti. Manca ancora lo studio sulle raccomandate, che ci ripromettiamo di realizzare l’anno prossimo”.
“Più in generale, il lavoro di controllo è sempre costante; ad ogni edizione riceviamo circa duecento segnalazioni di varia importanza e quasi tutte, dopo essere state attentamente controllate, vengono inserite nel testo”.
Prezzi? “La situazione è molto tranquilla, non ci sono voli pindarici, abbiamo aggiornato qualcosina per Occupazioni e Colonie, invece per Repubblica, San Marino e Vaticano siamo stati fermi. Così per Somalia Afi: anche se qualche valore è buonino, non vedo richieste di mercato. Notiamo, però, dei segnali che appaiono positivi: ci fanno credere che vi sia voglia di collezionismo, magari diverso dal solito; sarebbe un bel segnale”.