Si svolse a Roma dal 25 agosto all’11 settembre 1960 la XVII edizione delle Olimpiadi, e un francobollo da 60 centesimi, in vendita con il prossimo 7 settembre, ricorderà l’anniversario. Ma non sarà l’unica iniziativa volta a commemorare lo storico evento e, in prospettiva, la candidatura della Città Eterna per il 2020.
“Grazie alla tenacia, alla forza, all’abilità diplomatico-sportiva del presidente del Coni, Giulio Onesti, insieme all’impegno compatto dei massimi dirigenti sportivi del tempo -dicono i promotori delle manifestazioni per il mezzo secolo- i Giochi olimpici di Roma non furono solo indimenticabili ma ebbero una duplice chiave di lettura: furono gli ultimi definiti ׂ «a misura d’uomo» ed i primi in cui la tecnologia e l’immagine divennero elemento fondamentale in ambito sportivo”. Da qui l’idea di celebrare il giro di boa “con gli stessi azzurri olimpici di allora, nel ricordo non solo delle eccezionali competizioni ma anche per rammentare come l’occasione olimpica fu ben interpretata dal Paese (impegnato ancora in una lenta e faticosa ripresa post-bellica) e dalla città che migliorò le proprie infrastrutture realizzando impianti all’avanguardia i quali, ancor oggi, sono poli fondamentali delle attività sportive della capitale”.
Tra gli appuntamenti al Foro italico occorre citare l’“Esposizione «Roma ‘60»: filatelia, numismatica, memorabilia”, proposta dall’Unione italiana collezionisti olimpici e sportivi e in svolgimento tra il 25 agosto ed il 26 settembre (orario 18-24, ingresso libero).
Il materiale esposto -anticipa il presidente dell’Uicos, Maurizio Tecardi- “spaziante dai francobolli alle medaglie, dai manifesti ai giornali, dai distintivi ai libri, dai diplomi alle foto, fino ai più svariati oggetti recanti il logo di «Roma ‘60», attirerà certamente la curiosità dei visitatori”. La documentazione filatelica è proposta da Gianni Galeotti (“Londra 1908”), Pasquale Polo (“Cartoline impianti sportivi”, “La staffetta della fiaccola”, “Le emissioni italiane”) e Alvaro Trucchi (“I vincitori di medaglie olimpiche”, “Omaggio a Pierre de Coubertin”). Le memorabilia appartengono principalmente a Mario Capuano (fra gli oggetti, il manifesto ufficiale dei Giochi nelle varie lingue, i giornali e le riviste dell’epoca, le medaglie celebrative, le locandine e il manifesto ufficiale del film “La grande olimpiade”...) ed ancora a Pasquale Polo (altre testate dell’epoca, i bollettini ufficiali del comitato organizzatore, le prove dei biglietti d’ingresso, i regolamenti dei vari sport...), cui si sono aggiunti la famiglia Cimurri, Marco Impiglia, Alfiero Ronsisvalle e Maurizio Tecardi.
Nei giorni 25, 26 e 29 agosto sarà operativo un annullo speciale.