In attesa della cartolina per il... nume tutelare Francesco di Marco Datini, in calendario per il 20 ottobre e di cui non si sa ancora nulla, e soprattutto in attesa di uno sblocco nella situazione economica, cosa che appare improbabile e che pone l’Istituto di studi storici postali a rischio. “Un rischio -commenta il direttore, Andrea Giuntini- molto concreto. Chiuderemo l’anno senza grossi problemi, ma il 2011 sarà decisivo. In mancanza di soluzioni valide, dovremo decidere di spostarci in qualche altra località in cui gli Enti locali sono più attenti alla esigenze di preservare il passato. Oppure dovremo sciogliere” la onlus. Intanto, il sodalizio prosegue nella sua attività di catalogazione, coinvolgendo alcuni volontari attraverso due esperienze diverse. La prima vede protagonista una giovane di Roma, Serena Salvatori, che si è specializzata in etnomusicologia. Alle ricerche sul campo, alle interviste, alla trascrizione della storia orale (sta lavorando ad un archivio digitale sull’argomento), ha deciso di aggiungere un percorso in qualche modo parallelo per arricchire le proprie competenze: catalogare, secondo le rigide norme internazionali in uso nelle biblioteche, i volumi dell’Issp non ancora registrati. Un po’ diverso è il supporto di altre due persone che si sono rese disponibili. Il romano Riccardo Bodo e il gaetano ma residente a Milano Flavio Riccitelli sono anche filatelisti ed hanno un occhio particolare per le collezioni. Ecco perché, dopo un piccolo corso, classificheranno le fotocopie degli studi che, presentati nell’ultimo decennio alle mostre nazionali ed internazionali, hanno guadagnato almeno il vermeil. È il materiale messo dai concorrenti a disposizione delle giurie prima delle gare; una volta concluse, viene consegnato dalla Federazione fra le società filateliche italiane all’Istituto affinché sia conservato per le future consultazioni. I dati riguardanti i libri e le fotocopie delle collezioni finiranno nell’archivio digitale, disponibile attraverso internet, del sistema bibliotecario provinciale pratese, che oggi offre 452mila voci, di cui oltre 28mila dell’Issp. Diverso è il progetto che mette a disposizione la struttura e quanto possiede nei confronti degli studenti. D’intesa con gli assessorati di Prato a cultura, turismo e comunicazione da una parte e istruzione pubblica, università e pari opportunità dall’altra, attraverso il piano delle offerte formative propone percorsi guidati nella propria sede a gruppi di allievi della scuola secondaria di primo e secondo grado. Le visite sono organizzate attraverso la prenotazione degli insegnanti e vertono su un aspetto che può interessare i ragazzi: la censura, spiegata anche attraverso documenti originali e inediti.
Issp, volontari al lavoro
05 Ott 2010 20:31 - NEWS FROM ITALY
Si sono incaricati di classificare il patrimonio librario e le fotocopie delle collezioni filateliche conservate dalla onlus. La collaborazione con il Comune nei confronti degli studenti