“Il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, e il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, hanno firmato oggi il decreto che ridefinisce le tariffe postali per la spedizione dei prodotti editoriali”. Iniziata così il comunicato diffuso da palazzo Chigi, che dovrebbe porre termine ad una lunga vicenda iniziata l’1 aprile scorso, quando, all’improvviso, era stato abolito il regime agevolato precedente.
Il provvedimento aveva ricevuto già nelle scorse settimane il parere positivo del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’editoria, Paolo Bonaiuti. Le nuove tariffe saranno applicabili, secondo quanto stabilito, retroattivamente dall’1 settembre.
“Giunge così a conclusione -è il commento dell’Esecutivo- la delicata questione delle tariffe postali per l’editoria dopo l’accordo che era stato raggiunto qualche tempo fa tra le associazioni degli editori, in particolare la Fieg, Federazione italiana editori giornali, l’Uspi, Unione stampa periodica italiana, l’Anes, Associazione nazionale editoria specializzata, la File, Federazione italiana liberi editori, la Fisc, Federazione italiana stampa cattolica, e Poste italiane”.
Il disposto, che sarà pubblicato sulla “Gazzetta ufficiale”, “consentirà di ottenere tariffe postali compatibili sia con le esigenze degli editori sia con i vincoli generali di bilancio pubblico”.