Monza e Brianza, Fermo, Barletta-Andria-Trani. Dopo le Province, diventate operative un anno fa in seguito ai relativi appuntamenti elettorali, si aggiornano i codici postali. Ma non sono le uniche novità ai cap.
Infatti, Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello sono passati dalle Marche all’Emilia Romagna e ora fanno parte del Riminese. Cui si aggiunge l’istituzione dei nuovi Comuni di Ledro e Comano Terme a Trento, nati dalla fusione di più centri. Infine, il codice di Neviano degli Arduini (Parma) è stato attribuito anche a tutte le sue frazioni, mentre qualche modifica ha riguardato il territorio di Ascoli Piceno.
Complessivamente i cambiamenti hanno interessato 146 comuni e 123 frazioni di cinque regioni, circa 21mila strade e 627mila famiglie.
Poste italiane -viene garantito- sta distribuendo in tutti gli uffici postali delle zone coinvolte un opuscolo che illustra le novità (sul sito del gruppo, però, la notizia non è messa in evidenza, anche se il database è stato aggiornato). Pure le Amministrazioni locali e centrali e le principali istituzioni stanno ricevendo le informazioni necessarie. I dettagli possono essere ottenuti, oltre che su internet, agli sportelli o telefonando al numero gratuito 803.160.
Le vecchie indicazioni resteranno in vigore per i prossimi sei mesi.
Il cap, “da scrivere -precisa la società- in modo corretto su ogni tipo di invio, è un elemento fondamentale per il trattamento automatico della corrispondenza sia nella fase di smistamento, sia al momento della distribuzione finale a opera del portalettere”.