Impianti condivisi lungo la strada invece del passaggio obbligato all’ufficio postale per vedere se è arrivato qualcosa. Le abitudini ottocentesche si archiviano soltanto adesso, perlomeno in alcune aree rurali. A dare una risposta più comoda per gli utenti è il Comune (nel caso specifico Sorso, in provincia di Sassari), in accordo con la società diretta da Massimo Sarmi. Entro pochi giorni -i lavori si stanno completando ora- 830 famiglie che abitano in campagna potranno ricevere più comodamente le missive nella propria cassetta modulare. Ad assicurarlo è l’Ente locale, che si è occupato delle installazioni; il fine è “garantire la consegna della corrispondenza anche ai cittadini che abitano in zone distanti dal centro abitato, prive di toponomastica e quindi carenti delle indicazioni minime per individuare il destinatario, o in zone difficilmente accessibili ai portalettere o che non permettono di eseguire il servizio in sicurezza”. “L’Amministrazione -precisa il vicesindaco Marivanna Pulino- sta già provvedendo per dare i nomi alle vie e la numerazione civica alle abitazioni dell’agro, così da accelerare i tempi e poter agevolare i servizi ai nostri cittadini”. Le cassette, che sono concesse a titolo gratuito anche se restano di proprietà di Poste italiane, vengono collocate -in numero variabile in base alle esigenze- presso alcuni punti baricentrici del territorio. A ciascuna può accedere esclusivamente il cliente assegnatario; qui trova gli oggetti ordinari a lui diretti e gli avvisi di giacenza per quelli registrati; in quest’ultimo caso, naturalmente, deve poi ritirarli agli sportelli.
Cassette modulari per evitare di andare agli sportelli
11 Gen 2011 20:10 - NEWS FROM ITALY
La soluzione introdotta anche a Sorso (Sassari), in favore di 830 famiglie che vivono nelle zone rurali