“È possibile che nella fase di avviamento del progetto si siano verificati dei disguidi, di cui ci scusiamo”, disguidi che comunque “vengono costantemente monitorati per gli interventi correttivi”. Così da Torino -dopo l’incontro di ieri sera tra Poste italiane e organizzazioni sindacali riguardante la situazione in Valle d’Aosta- rispondono alle lamentele sui disservizi. Attribuendo dunque al piano “Otto-venti”, che ha cancellato le consegne ordinarie del sabato portando il turno degli altri giorni dalle 6 ore quotidiane alle 7 e 12 minuti, la ridefinizione delle zone di recapito e il sorgere degli inconvenienti. “Purtroppo, la particolare orografia del territorio sovente non ci aiuta per fronteggiare situazioni legate alla temporanea indisponibilità (brevi malattie e altre cause) dei portalettere con i normali strumenti di flessibilità organizzativa quali abbinamento e/o straordinario”. Nel breve termine, le soluzioni individuate sono: l’inserimento di due nuove persone a tempo determinato nelle zone considerate critiche, l’ottimizzazione dei processi di lavorazione e l’assegnazione da febbraio di un numero non definito di altri precari “tale da assicurare sia la regolarità del servizio sia eventuali situazioni emergenziali per malattie stagionali”. Arrivando ad aprile, quando verranno aggiunti altri quindici incaricati, questi però a tempo indeterminato con contratto a part-time verticale.
Aosta - Il progetto “Otto-venti” richiede correzioni
14 Gen 2011 21:06 - NEWS FROM ITALY
I disservizi denunciati nei giorni scorsi attribuiti alla fase sperimentale del progetto che ha eliminato la consegna ordinaria del sabato. Ad aprile saranno assunti quindici part-time