Api native. A loro è dedicata la serie, composta da quattro francobolli in vendita a 1,00 dollaro locale, firmata il 14 maggio dall’Australia. Disegnati da Kevin Stead, i valori sono proposti in fogli da cinquanta oppure tramite libretti da dieci, in questo caso di autoadesivi. Citano hyleoides concinna, lipotriches australica, megachile macleayi, thyreus nitidulus.
In qualche modo, anticipano l’emissione che stamani le Nazioni Unite hanno dedicato alla “Giornata mondiale delle api”. Consta di tre foglietti, ognuno dei quali contiene un solo dentello, da 3,00 dollari, 2,60 franchi o 2,70 euro. Portano il nome di Rorie Katz; ciascuno raffigura un insetto (le foto provengono dallo statunitense Patuxent wildlife research center) e un fiore: la cadeguala con il corydalis flavula, il bombo con la lobelia cardinalis, la melissodes con la scutellaria lateriflora
L’Onu ha designato il 20 maggio come momento di informazione e sensibilizzazione in tema grazie all'iniziativa della Slovenia che, nel 2017, decise di accrescere la consapevolezza pubblica circa l’importanza di detti animali e i pericoli che devono affrontare, oltre all’esigenza di proteggerne l’habitat naturale. Tali impollinatori (altri sono le farfalle, i pipistrelli e i colibrì) risultano sempre più minacciati dalle attività umane, ma è il loro intervento che assicura la riproduzione di molte piante, incluse le colture destinate alla tavola. Non solo contribuiscono direttamente alla sicurezza alimentare, ma sono essenziali per la conservazione della biodiversità, uno degli elementi fondamentali degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile.