Il Biella Micca? La curiosa denominazione attuale è perché l’ufficio postale si trova a Biella in via Micca 34; rappresenta il più importante presidio aziendale nella città piemontese.
Domani alle ore 15 una cerimonia ed un annullo (questo sarà disponibile dalle 15 alle 18; realizzate tre cartoline in cofanetto, costo 3,30 euro) ne sottolineeranno l’avvenuto restauro. Per l’operatore presenzierà il responsabile dell’area territoriale Nord-Ovest, Giovanni Accusani. In una saletta collegata sarà esposto un ufficio di posta militare.
A due piani in stile Neoclassico, l’immobile si sviluppa secondo un modello tradizionale, caratterizzato dalla corte interna, annota Edith Neudecker nel saggio “Gli edifici postali in Italia durante il Fascismo (1922-1944)”. Venne costruito dal Comune per incarico dell’allora ministero alle Comunicazioni. Era il 1930 quando il progettista Cornelio Grossi vi cominciò a lavorare; fu inaugurato il 30 ottobre 1932. Da allora la struttura è rimasta sostanzialmente quella, con ingresso principale a tre arcate, leggermente rialzato rispetto al piano stradale. Curiosamente, si risparmiò il 17% della cifra preventivata, cosa che permise di aggiungere il rivestimento in marmo agli zoccoli riguardanti le facciate, al pavimento ed alle parenti presenti nella sala destinata al pubblico. Carte alla mano, sul lato posteriore si aggiunse uno stabile a copertura piana.
Gli attuali interventi -spiegano dalla società- “hanno consentito il risanamento della facciata, il restauro degli elementi decorativi, il recupero di porte e infissi e il rifacimento conservativo dei pavimenti del cortile di pertinenza con la posa di cubetti di porfido oltre al rifacimento delle inferriate”.
Testo integrato il 21 marzo 2018.