Una collana che ogni due anni si integra con ulteriori tesori: l’esito nel lungo termine è avere a portata di mano tutto quello che la filatelia di alto bordo conosce e valorizza. È il nuovo volume riguardante la mostra inserita nell’ultima edizione di “Monacophil” e dedicata ai cento pezzi da…novanta. S’intitola “Catalogue de l’exposition des 100 timbres et documents philatéliques emblématiques”. Il lavoro è scritto in francese ed inglese; conta 156 pagine “A4” con buone illustrazioni a colori (60,00 euro).
L’apertura è lasciata a due reperti prestati per l’occasione da Alberto II (è il plico spedito nel 1858 da Mentone a Parigi affrancato con una particolare combinazione di cartevalori sarde) ed Elisabetta II (una coppia angolo di foglio del 500 dollari uscito nel maggio 1910 per gli Insediamenti dello stretto). Seguono gli altri esemplari messi a disposizione da musei e soci del Club de Monte-Carlo de l’élite de la philatélie, anche in questo caso mostrati ad una significativa grandezza. Le produzioni passano da Brema alla Danimarca, dai “missionari” delle Hawaii a Parma, dalla Russia alla Sierra Leone.
Tra i conferenti, Paolo Vaccari: suo è il “fragolone”, ossia l’80 centesimi pontificio risalente al 1868 e due anni dopo ripreso con il colore virato al rosa carminato. Servì a spedire una lettera assicurata da Roma a Jesi del 21 giugno 1870. È uno dei sette plichi noti, l’unico con la carta valore isolata.