Botta e risposta Washington-Berna, nonostante i fusi orari. L’annuncio della Casa bianca: gli Stati Uniti si ritireranno dall’Unione postale universale, dove sono membri dall’1 luglio 1875. A ruota, la risposta sottoscritta dal direttore generale dell’organizzazione, Bishar Hussein, che ha detto di voler incontrare i rappresentanti governativi del Paese nordamericano per discutere la faccenda. Dietro, una relazione firmata dal dipartimento di Stato, finita sulla scrivania di Donald Trump. Si riferisce al memorandum intitolato “Modernizzare il modello di rimborso monetario per la consegna delle merci attraverso il sistema postale internazionale e migliorare la sicurezza”, in particolare del corriere che scavalca i confini. Secondo tale documento, sul tema non sarebbero stati compiuti progressi sufficienti. Ovvero, le modifiche introdotte dall’Upu non risulterebbero ancora in linea con quanto deciso oltre l’oceano Atlantico. Ed il presidente ha concordato: rivedere le spese terminali (cioè i costi che l’operatore di destinazione di un invio deve subire) entro l’1 gennaio 2020 e comunque avviare l’uscita dall’agenzia, procedura che richiederà un anno. Durante questo periodo, lo Zio Sam cercherà di negoziare accordi bilaterali e multilaterali per risolvere i problemi evidenziati nel rapporto. Sempre che non si trovi una soluzione condivisa, che permetta di revocare la decisione di abbandonare la struttura.
Gli Usa usciranno dall’Upu?
18 Ott 2018 11:47 - FROM ABROAD
L’annuncio dalla Casa bianca. Immediata la replica sottoscritta dal direttore generale dell’organizzazione, Bishar Hussein: “Parliamone”