Alla fine del XIX secolo erano oltre millequattrocento; ora non ne resta che un decimo, cinque dei quali scelti per altrettanti francobolli giunti ieri sotto forma di tagli permanenti ed autoadesivi (costo unitario: 0,90 dollari); sono raccolti in libretti da due serie, ma ci sono anche il foglietto da una gommata e le versioni a cartolina, queste ultime disponibili a 2,65 il pezzo. Sono i ponti coperti del Canada, tipici delle aree rurali. Le immagini, fotografiche, risultano lavorate coinvolgendo l’agenzia Paprika; da notare, sulle singole vignette, la presenza di alcune indicazioni tecniche che non appesantiscono e al tempo stesso aiutano a capire di più: anno di apertura, modello costruttivo, dimensione, nomi delle località collegate dalla specifica infrastruttura. Dati alla mano, quello di Hartland con i suoi 391 metri risulta, per la categoria, il più lungo al mondo; si aggiungono poi i passaggi di Powerscourt, Félix- Gabriel-Marchand, West Montrose e il ferroviario Ashnola 1.
I ponti coperti raccontano il Canada
18 Giu 2019 00:55 - FROM ABROAD
Cinque quelli scelti per testimoniare strutture ormai superate dal punto di vista tecnico ma meritevoli di finire nel patrimonio storico nazionale