Il cinquantenario del volo di Neil Armstrong, Edwin Aldrin e Michael Collins, che ha permesso all’uomo di raggiungere la Luna, è ormai prossimo; l’arrivo del lem sul satellite risale infatti al 20 luglio 1969. Una storia che parte da lontano e che anche il materiale postale è in grado di raccontare.
Lo dimostra Umberto Cavallaro. Lo specialista ha scritto, in inglese, “The race to the Moon”, utilizzando lungo le 350 pagine con immagini a colori (in Italia 30,00 euro) soprattutto francobolli, cartoline, annulli, buste. L’esito -lo rivela il sottotitolo- è una vicenda che oppone l’approccio propagandistico (sovietico) al pragmatismo (statunitense).
Edito da Springer, inizia con lo “Sputnik 1”, anzi leggermente prima, citando quello che viene considerato, per il settore, il francobollo capostipite. È il 25 lire italiano del 22 settembre 1956, dedicato al “Congresso astronautico internazionale” tenutosi a Roma; mostra un satellite artificiale. Di capitolo in capitolo, ecco rammentati i vari momenti che hanno portato alla storica “passeggiata” selenica con parte dell’equipaggio imbarcato sull’“Apollo 11” e un poco oltre; numerosissimi i plichi riprodotti, con uno sguardo particolare ai falsi.
Non mancano i bozzetti per alcuni dei francobolli emessi dagli Usa, quelli dovuti a Paul Calle.
Aggiornamento del 23 aprile 2019. L’autore presenterà il lavoro ad Aosta, il 28 aprile alle ore 11, presso l’“Area éspace Aosta”, in via Lavoratori Vittime del Col du Mont.