Sono state necessarie 192 pagine di formato “A4” per “coprire” il 2014. È il catalogo, edito per gli iscritti dall’Associazione nazionale collezionisti annullamenti italiani e realizzato dal suo presidente, Alcide Sortino, intitolato “Repertorio degli annulli speciali d’Italia”.
Stando alla numerazione, i manuali segnalati (oramai i meccanici non vengono più impiegati, perlomeno nel Bel Paese) risultano 1.291, compresi quelli del primo giorno; si va dal bollo in uso a Tesero (Trento) il 4 gennaio per la “Coppa del mondo sci nordico” al 29 dicembre, quando a Mottola (Taranto) venne festeggiato il patrono, san Tommaso Becket. Ogni impronta è illustrata e descritta, sia pure per sommi capi. Si aggiungono ad esempio gli elenchi delle obliterazioni identiche ma impiegate in più luoghi (sono tre, per la manifestazione “Poste aperte” e il Natale nelle versioni religiosa e laica).
Allo scopo di facilitare la ricerca per quanti si occupano di un determinato argomento o di un certo territorio, ecco gli indici tematico, per nome del personaggio citato, per provincia. Pensando ai curiosi, non mancano infine i dati statistici, fra cui le suddivisioni geografiche e temporali. Come al solito, è Roma a condurre l’elenco, questa volta con 88 presenze, seguita da Milano che ne conta appena 34.