Terza e ultima parte con cui “Vaccari news” sintetizza i contenuti delle “Linee guida per l’emissione delle cartevalori postali”; portano il nome della sottosegretaria, Fausta Bergamotto, e sono state rese pubbliche questa sera. Il documento parla anche della vendita agli appassionati (senza peraltro averli coinvolti). La concessionaria, ovvero Poste italiane, può trattare prodotti da collezione composti da francobolli bollati o, comunque, anche nuovi ma venduti in confezioni indivisibili recanti un prezzo differente dalla somma dei nominali. In questo caso, agisce in qualità di operatore commerciale privato: acquista da se stessa le cartevalori al facciale e le rivende gravate dell’iva. L’azienda -viene ribadito- compra e utilizza le cartevalori destinate ai prodotti filatelici (per esempio tessere e cartelle) “solo a partire dal previsto giorno di emissione e, comunque, dopo che sia stata completata la somministrazione agli uffici postali per la vendita al pubblico”. L’ordine delle cartevalori postali disponibili a magazzino “può essere effettuato, senza oneri per l’utenza, presso qualunque ufficio postale, ed è evaso con ogni sollecitudine”. Comunicazione, convegno biennale, diritti Passo in avanti circa l’informazione: il comunicato stampa di uno specifico titolo “può essere pubblicato in anticipo rispetto al giorno di emissione”; il gabinetto, tuttavia, si riserva l’opportunità di interdire la pubblicazione preventiva dell’immagine “per motivi di carattere istituzionale”. “Al fine di fugare ogni rischio di riproduzione fraudolenta”, le immagini diffuse potranno essere caratterizzate da un elemento distintivo eccezionale che le differenzi dall’originale. La concessionaria “si impegna a diffondere il più possibile e con ogni strumento utile la cultura della filatelia in Italia e nel mondo anche (sorpresa, ndr) attraverso l’organizzazione di almeno un convegno a tema a cadenza biennale”. L’uso delle immagini, in ultimo, viene distinto tra finalità non commerciali (quindi senza costi) e commerciali (in particolare, si fa riferimento alla riproduzione “in prodotti commerciali e al loro utilizzo per finalità promozionali”). Per questi ultimi può essere richiesto un diritto di utilizzazione, il cui provento è destinato sia al Museo storico della comunicazione, sia a iniziative volte al sostegno e alla diffusione della cultura filatelica (fine).
Linee guida/3 Collezione, comunicazione…
13 Mag 2024 23:53 - NEWS FROM ITALY
Torna possibile l’anticipazione delle immagini; Poste italiane deve organizzare “un convegno a tema a cadenza biennale”
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