Il 30 giugno? Ricorreranno i trent’anni passati dalla nascita delle Edizioni Vaccari, ideate da Paolo Vaccari, impegnato nell’ambiente filatelico dal 1977, con la collaborazione delle figlie Silvia e Valeria per sviluppare e sostenere il comparto attraverso la documentazione di saggi e cataloghi. Nel 1998 le due attività sono state fuse in un’unica ditta, che prosegue tuttora ad interfacciarsi con gli appassionati.
“Certo, i tempi sono diversi da allora”, spiegano dalla sede. “Molti fattori sono cambiati, a cominciare dalla digitalizzazione, un tempo sconosciuta. Ad ogni modo, il nostro sforzo è costante: cercare di adattarsi a quanto la clientela desidera, senza rinunciare alla qualità. Qualità intesa a tutto tondo: nei contenuti delle pubblicazioni, ovvio, ma anche negli aspetti più tecnici, quelli produttivi. Perché un volume interessante lo si apprezza meglio se si presenta come si deve”. “Un altro aspetto che ci contraddistingue è il desiderio di offrire sempre approfondimenti in settori non sufficientemente valorizzati, o di privilegiare, grazie a studi ulteriori, scoperte che integrano o addirittura pongono in discussione quanto si credeva. È il bello della filatelia!”.
“Continua inoltre la distribuzione, tramite il catalogo «Libreria filatelica» -punto di riferimento da anni sulle produzioni editoriali specializzate- di opere italiane e straniere sui vari aspetti legati al collezionismo, perché è fondamentale conoscere ciò che si studia ed è l’oggetto della propria passione. Una passione che ci piace condividere incontrando le persone in occasione dei convegni commerciali ma anche durante gli appuntamenti meramente culturali o in altri ambiti per far conoscere la filatelia. Grazie ai social poi, è possibile raggiungere un pubblico sempre più ampio e forse «nasceranno» nuovi collezionisti!”.