Un comparto sempre molto seguito, e lo dimostra un dettaglio: la terza edizione del catalogo di Giuseppe Marchese intitolato “La posta militare italiana 1939-1945” era da tempo esaurito. Tanto da rendersene necessaria una quarta, ora disponibile.
Un volume più… asciutto rispetto ai precedenti due tomi del 2000-2002, revisionato nei testi e nelle date (vi hanno collaborato Renato Ghiotto e Piero Macrelli), aggiornato nelle immagini e soprattutto nelle valutazioni, queste espresse in punti ma equivalenti a stime in euro.
In 416 pagine con illustrazioni in bianco e nero (40,00 euro), ecco il quadro generale delle formazioni militari, letto attraverso il supporto postale di riferimento. Quindi, le strutture burocratiche centrali, le realtà attive in Africa Orientale e poi tutti gli uffici ordinati in base al numero di distinzione impiegato.
L’iniziativa editoriale è dovuta all’Associazione italiana collezionisti posta militare che ormai veleggia verso i novecento soci ed ha un… problema. “Per ora -ammette in qualità di presidente lo stesso Piero Macrelli- accettiamo ancora altri iscritti, ma pensiamo di fissare un numero chiuso a quota mille”. Oltre quella soglia diventa difficile gestire un sodalizio che, alla fine dei conti, si basa sull’impegno di volontari.