Riaperta la redazione con il n°13, l’esistenza cartacea di “Cursores” prosegue, grazie all’Associazione italiana di storia postale. Che, nel frattempo, ha edito i due numeri successivi. Uno conta 144 pagine, l’altro 128; entrambi sono di formato “A4”, illustrati a colori e costano 25,00 euro a copia.
Numerosi gli articoli contenuti, che spaziano per il n°14 dall’ingresso di Napoli nel Regno d’Italia alla prima stagione dei biglietti postali, dalle emissioni uruguayane “Diligencia” alla storia dell’Africa Orientale Tedesca; complessivamente i contributi sono ventuno. Anche il n°15 offre un ampio ventaglio di temi; i sedici interventi toccano, ad esempio, il centocinquantesimo dell’Unità, le lettere scambiate tra gli Antichi Stati dello Stivale e la Spagna, le ferrovie in Cina all’inizio del XX secolo, l’inconsueto capitolo di Campione.
La rivista -commenta il direttore responsabile, Angelo Simontacchi- “ha ormai superato, con nostra profonda soddisfazione, il suo primo anno di vita dalla ripresa della pubblicazione, raggiungendo gli obiettivi prefissati”. In particolare, “è stato mantenuto il carattere indipendente e culturale, presupposto fondamentale per l’ottima riuscita”.
Tra i contributi, anche quello del presidente della società Vaccari, Paolo Vaccari, che si è occupato di un documento partito da Gemona presumibilmente nel 1877.