È proprio il caso di scriverlo: la lente sui dettagli delle cartevalori tricolori. Perché la lente è uno degli strumenti che più frequentemente impiegano gli autori, da una parte Marcello Manelli, dall’altra Massimo Giuliani e Mario Stefanucci. Tutti che gravitano attorno all’Associazione italiana filatelia specializzata.
Nel primo caso si tratta dell’edizione 2013 riguardante il “Prontuario delle specializzazioni - Francobolli della Repubblica italiana” (38 pagine in bianco e nero, 7,00 euro). Che, rispetto alla precedente uscita, “contiene -scrive Manelli- alcune correzioni, pochi aggiornamenti nelle valutazioni” e nuove immagini. A proposito delle stime, soprattutto per gli esemplari di fascia alta o medio-alta, l’esperto precisa che “dovrebbero essere considerate punto di riferimento e indice di rarità”, in quanto “solo il mercato e il collezionismo reale potranno confermare e semmai ulteriormente apprezzare”. Oltre ad approfondire ordinarie e servizi, non manca qualche commemorativo meritevole di attenzione, come le serie per Giuseppe Verdi del 1951, i Giochi olimpici invernali del 1956, la “Salviamo Venezia” del 1973, la “Campioni del mondo di calcio” del 2002.
Dello stesso autore è il “Catalogo delle specializzazioni - Francobolli di Trieste Amg-Vg e Amg-Ftt e Somalia (Afis)”, sviluppato in 36 pagine (7,00 euro). Rivede studi risalenti al 1997 ed al 1999: da allora, “numerosi sono stati i ritrovamenti e le precisazioni”, che Manelli ha riunito nel presente manuale. Per certi aspetti -annota- si confermano classificazioni risalenti ai primi anni Cinquanta, diverse da quelle sottoscritte in seguito da terzi. Per il Paese africano ha collaborato con molte informazioni Riccardo Bodo.
Il terzo tascabile è il “Catalogo dei francobolli con filigrana lettere della Repubblica italiana, Venezia Giulia e Trieste” (80 pagine in bianco e nero, 9,00 euro). Il lavoro dedica la copertina al “ritrovamento più importante degli ultimi anni”, ossia al 25 lire “Forze armate” del 1952 con filigrana solo lettere in doppia fila “larga”. Arriva, per quel che concerne il Bel Paese, al 1955, comprendendo posta aerea, segnatasse ed il resto del comparto. Gli artefici hanno ridotto quotazioni “non più sostenibili sul mercato”, al tempo stesso “contenendo prudentemente gli aumenti relativi agli esemplari più rari, per i quali attualmente l’offerta è comunque minima rispetto alla domanda”.