Quattordici nuovi manuali prima sconosciuti, decine di aggiunte come prime od ultime date note, altrettanti miglioramenti ai disegni che riproducono le impronte, una maggiore dissertazione sulla storia postale dei laghi, uno studio più completo dei piroscafi coinvolti, un capitolo riservato a Lodovico Josz, che fu il fornitore delle Poste anche per tali obliterazioni.
Sono alcuni degli elementi che lo stesso autore, Giuseppe Pulejo, indica quali novità del suo catalogo “Gli annulli del servizio postale sui natanti dei grandi laghi italiani”. Rispetto all’edizione del 2008, questa è passata da 134 a 158 pagine a colori. E, come quella, presenta le valutazioni, sia pure riviste secondo “una drastica revisione delle rarità in funzione delle ultime ricerche” ed “una nuova e più realistica tabella dei prezzi raffrontata al criterio della qualità tanto caro ai filatelisti”.
Come mai ha sviluppato questo settore? “Dopo un inizio da collezionista filatelico a tema marino -risponde a «Vaccari news» lo specialista- mi sono imbattuto in un bollo di natante. Dalla domanda del cosa fosse, sono arrivato ad oggi. Non dimentichiamo che questo argomento può portare ad una infinità di altri aspetti collaterali”. Conta molti appassionati? “Una mia molto approssimativa ricerca mi fa stimare in un centinaio i collezionisti ed in un altro centinaio i «curiosi» interessati all’argomento, e questo senza contare i commercianti”.
Lo studio (49,50 euro) prevede pure una tabella di conversione dei codici in quelli impiegati da altri studiosi italiani ed esteri, oltre alla riproduzione su pellicola trasparente delle impronte, così da poterle confrontare applicandole sugli originali.