Da una parte gli approfondimenti a taglio storico, fra i quali figurano gli studi inerenti la Regia correrìa (di Vincenzo Fardella de Quernfort), il toponimo “Aquilia” (Salvatore Pennisi), le assicurate ottocentesche (Luigi Strazzeri), i fautori della Rivoluzione del 1848 (Cateno Nisi). Dall’altra, il richiamo all’attualità, riletta in ottica marcofila: gli uffici postali del Palermitano considerati oggi diseconomici da Poste italiane ed approfonditi da Andrea Corsini esaminandone gli annulli.
Tra gli altri articoli, un tema spesso trascurato dai filatelisti: quello dell’architettura postale; Nino Principato ne offre uno spaccato riguardante Messina.
Nuovo appuntamento con il semestrale dell’Associazione nazionale di storia postale siciliana, giunto al n°26. È “Sicil-post magazine”, questa volta sviluppato in 64 pagine, sempre a colori (prezzo di copertina: 25,00 euro). L’inserto a parte, che ne conta altre 16, prosegue nella sintesi dedicata alla filatelia insulare. Come per i precedenti, è curato da Fardella de Quernfort; la settima tappa si concentra sul periodo 2000-2003.