La filatelia, si sa, permette di spaziare come meglio si crede. Specialmente quando si conclude la collezione standard e si scoprono le mille varianti che vi stanno dietro. Un esempio è offerto da Giuseppe Fadda che, col sostegno di Carlo Sopracordevole e Pietro Franco Stracchi, ha firmato la monografia “Interi postali italiani con sovrastampa commemorativa di associazioni filateliche dal 1932 al 1975”.
Il titolo dice quasi tutto, ma non dice che per raggiungere tale risultato sono occorsi decenni di ricerche, poiché qualcosa può sempre scappare. Per chi, ora, vuole cimentarsi col settore, comincia con una guida che, nel quarantennio considerato, documenta cronologicamente, illustra a colori, classifica e valuta (nuovo o usato con annullo speciale) quanto individuato finora: quasi settecento pezzi, raccolti in 186 pagine! I reperti, quasi sempre cartoline, sono riferiti ad un periodo -spiega l’autore- “ricco di esemplari interessanti e rari, editi e distribuiti da circoli che spesso oramai non esistono più”. Richiamano mostre di francobolli ma anche iniziative diverse, dalla “Festa dell’uva” alla “Giornata aerea della Madonnina”, dall’omaggio a Giuseppe Verdi alle onoranze per Amedeo Avogadro.
Il volume vuole essere il primo di una serie, intesa a creare un riferimento per gli specialisti. La numerazione impiegata per individuare i supporti è la stessa del catalogo “Interitalia”. Prodotto dall’Unione filatelisti interofili, è commercializzato a 28,00 euro.