La cartolina ed il manifesto quale veicolo pubblicitario, nel caso specifico dedicato esclusivamente a promuovere i quotidiani e gli altri periodici italiani tra la fine dell’Ottocento e gli anni Cinquanta del XX secolo. È il filo conduttore del volume intitolato “Stampa & réclame” (Luglio editore, 324 pagine con illustrazioni a colori, 55,00 euro).
Consente -spiega l’artefice, Franco Monteverde- “di conoscere le modalità di espressione della comunicazione e la realtà dell’informazione italiana” in oltre settant’anni, offrendo nel contempo una testimonianza delle correnti e dell’evoluzione grafica, ma anche della storia del Paese. Permette di scoprire, inoltre, “come il mondo dell’informazione sapeva comunicare all’esterno la sua esistenza, utilizzando il linguaggio degli artisti”. I supporti scelti -aggiunge nel suo saggio introduttivo Giancarlo Roversi- “formano un universo comunicazionale di straordinaria valenza storica e ricchezza di informazioni perché registrano incisivamente momenti, situazioni e umori della realtà sociale ed economica del tempo in cui videro la luce”.
Testate note e magari ancora esistenti, affiancate ad altre oggi praticamente scordate, hanno utilizzato i due strumenti per attirare l’attenzione ed aumentare il numero dei lettori, da “Caffaro” a “Il lavoratore”, da “Il regime fascista”, all’“Avanti!”, da “Il progresso d’Italia” al “Corriere della sera”, da “La patria del Friuli” a “Natura”, da “La Sicilia” a “Morgenpost”. Magari ricorrendo ad autori di fama (ai quali è dedicato un approfondimento con delle sintetiche schede biografiche), fra cui Giacomo Balla, Achille Beltrame, Gino Boccasile, Marcello Dudovich, Achille Luciano Mauzan, Paolo Paschetto, Sergio Tofano.
Due minuscoli capitoli riguardano i giornalisti e loro manifestazioni nonché le testate straniere.