“Una ricostruzione un po’ fantasiosa basata su riferimenti ed impressioni di promiscua connotazione”, che “prospetta l’ipotesi di un probabile precursore di Tommaso Aloysio Juvara nel progetto per il disegno del famoso profilo di re Ferdinando”. Così l’editoriale dell’ultimo numero di “Sicil-post magazine”, il 27, introduce l’articolo, firmato da Vincenzo Fardella de Quernfort, che torna ancora una volta sulle origini del “più bel francobollo del mondo”. Il riferimento, naturalmente, è all’emissione borbonica per i domini di là del Faro.
Con gli altri studi del semestrale ideato dall’Associazione nazionale di storia postale siciliana si punta l’attenzione, ad esempio, sulle officine postali di Naro e Licata (l’intervento è di Francesco Lombardo), sul segno di tassa “10” nei bolli dei cammini postali lungo il decennio 1803-1813 (Giulio Perricone), sulla franchigia nella corrispondenza riguardante il circondario di Naro (Giuseppe Ardizzone Gullo), sugli avvisi di ricevimento nel periodo dell’Amgot (Francesco Scalia).
Ampio spazio è dedicato alle iniziative dei circoli locali e, in particolare, alla mostra “I mezzi di trasporto e il servizio postale in Sicilia dal I al XX secolo”, tenutasi a Palermo nell’inverno scorso.
Il periodico conta 48 pagine di formato “A4” e costa 25,00 euro.