Cambia l’approccio tecnico-artistico, ma non l’obiettivo. Convincere il pubblico, per esempio, ad acquistare frutta, preferire un determinato tipo di pneumatico, sottoscrivere una polizza.
Messaggi diversi, quelli selezionati, che tuttavia hanno quattro punti in comune. Sono veicolati principalmente attraverso cartoline, risalgono ad un periodo compreso tra la fine dell’Ottocento e gli anni Quaranta del secolo scorso, pongono al centro le donne e provengono dalla raccolta di Attilio Montorsi.
Messaggi protagonisti di una mostra a Vignola (Modena) e “immortalati” in un libro: “La figura femminile nell’arte della comunicazione” (120 pagine, 10,00 euro), firmato da Circolo Paradisi e Gruppo di documentazione vignolese “Mezaluna - Mario Menabue”.
I reperti selezionati offrono approcci che partono da uno stile ancora classicheggiante, assorbono le influenze di un tardo Giapponismo, del Liberty o del Déco per arrivare ad interpretazioni realistiche o, meglio, auspicate. Rappresentando signore di tutti generi: le eteree figure simboliche volte a raffigurare concetti quali la Patria, il Progresso, la Salute e la Carità, la paludata società alto borghese il cui riferimento è la moda parigina, le moderne conduttrici di auto e sportive, le procaci contadine di Gino Boccasile…
Ogni reperto è raffigurato a colori e commentato, cercando di offrire elementi che vadano oltre all’apparenza.