Se il primo volume, alla recente “Romafil”, ha ottenuto uno dei premi riconosciuti dall’Unione stampa filatelica italiana, il secondo è ancora fresco di stampa. Il riferimento è a “Il novellario”, l’enciclatalogo realizzato dal presidente dell’Accademia italiana di filatelia e storia postale, Franco Filanci. Il quale lo considera “un armadio in cui ho stipato le mie collezioni, le mie pile di pubblicazioni filateliche e di storia, le mie fantasie, i miei appunti, e oltre 50 anni di esperienze da collezionista entusiasta, curioso e mai contento di quello che gli viene dato per vero, scontato, incontrovertibile”.
Il periodo trattato è quello della “Belle époque”: calendari alla mano, si va dal 1889 (anno in cui venne creato il ministero delle Poste e telegrafi) al 1921 (l’instabile periodo postbellico che avrebbe presto condotto alla “Marcia su Roma”). Annotando ed approfondendo, come se fosse un diario, i fatti salienti, per esempio le cartoline-vaglia, i francobolli di Eritrea, il primo commemorativo mancato, la legalizzazione atti, i corrieri di città, il Museo postale, le cartevalori con il giovane Vittorio Emanuele III in versione floreale, il servizio di espresso, il buono-risposta, il terremoto di Messina e delle Calabrie, la pneumatica, la Grande guerra, le serie di occupazione… Fra cronaca, storia, normative, tariffe e reperti.
Edito dall’Unificato, il lavoro conta su 240 pagine con illustrazioni a colori e costa 29,00 euro.