“Repubblica sociale italiana: le soprastampe della serie per i pacchi postali”. Un titolo, scelto dagli autori, ossia Antonello e Maria Isabella Cerruti, che dice praticamente tutto, o quasi, del contenuto.

Si tratta di 29 fogli a colori che affrontano l’argomento. Argomento non semplicissimo, vista la situazione di emergenza in cui l’emissione venne adattata al mutato regime, la difficoltà di avere le materie necessarie ed i macchinari in perfetta efficienza. La conseguenza è che, per cancellare gli stemmi reali, nell’aprile del 1944 su dodici tagli (5, 10, 25, 30, 50 e 60 centesimi, 1, 2, 3, 4, 10 e 20 lire) vennero apposte delle sovrastampe non perfettamente identiche fra loro, ma con piccole differenziazioni costanti. Cosa che permette -“in maniera talora assai difficile”, dicono gli specialisti- di individuare la posizione del singolo esemplare nel foglio.

Un inconveniente nel drammatico momento trascurabile, ed un supporto utile per rivelare le copie fraudolente, oggetto principale della ricerca. Evidenziando quei segni che consentono di distinguere le versioni originali dalle numerose e diverse riproduzioni successive. L’attività è stata possibile grazie anche ai significativi ingrandimenti.

Il lavoro è venduto a 40,00 euro.